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Test intermedio valutativo

Test intermedio valutativo "Tecniche di assistenza in odontoiatria per pazienti con disabilità"

Corso di formazione per Assistente di Studio Odontoiatrico

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1. La trisomia del 21 esimo cromosoma provoca nel paziente una disabilità intellettiva.

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2. L’empatia è?

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3. Nel caso di soggetti scarsamente collaboranti, che devono essere assistiti nelle manovre di igiene orale sarà consigliabile non utilizzare spazi ristretti come quelli del bagno, che possono anche rivelarsi pericolosi in virtù della loro ristrettezza e della presenza degli ingombri determinati dai sanitari.

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4. Nel trattamento parodontale (levigatura radicolare) di un soggetto con sindrome di Down che precauzioni si devono adottare? 

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5. In un paziente disabile, è consigliabile programmare delle sedute regolari di ortodonzia in regime di narcosi con intervalli di 4 o 6 settimane tra una seduta e l’altra (intervallo medio tra i normali controlli). 

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6. Cos’è l’alleanza di cura?

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7. Cosa è importante nell’approcciare correttamente il paziente disabile? 

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8. Relativamente all’approccio terapeutico al paziente affetto da disabilità, qual è la cosa più importante da considerare? 

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9. Il ____________________, si effettua con prodotto antisettico detergente, per una durata di circa 5 minuti; rimuove lo sporco ed elimina quasi del tutto la flora microbica. Inoltre in caso di rottura o in presenza di microfori dei guanti, riduce il rischio di contaminazione del campo operatorio.

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Nei bambini piccoli o nei soggetti incapaci di eseguire un adeguato risciacquo dopo lo spazzolamento, è consigliabile la sostituzione del dentifricio con un
collutorio fluorato, nel quale intingere lo spazzolino?

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11. Cos’è l’affollamento terziario? 

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12. Quali sono i fattori di rischio odontoiatrico per un paziente psicotico?

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13. Quali sono le funzioni del sistema stomatognatico? 

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14. Il paziente ____________________ necessita di modalità di approccio più diversificate a seconda delle variabili di comportamento e il piano di trattamento dovrà accettare dei compromessi, perché le procedure da applicare non potranno essere particolarmente invasive. 

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15. Il ___________________, si effettua con prodotto antisettico-detergente per una durata di circa 2 minuti; rimuove lo sporco, riduce la flora microbica.

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16. Il consenso informato alle cure vale sia per le prestazioni diagnostiche che per le prestazioni terapeutiche terapeutiche, i farmaci e i prelievi?

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17. Nell’effettuare una programmazione terapeutica su un individuo disabile risulta importante anche agire sugli operatori delle strutture di soggiorno e ricovero e sulle famiglie, con motivazione e istruzione per indurre e guidare l’azione di controllo e supporto verso una corretta esecuzione delle convenzionali procedure di igiene orale domiciliare. 

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18. Il ____________________, si effettua con acqua e sapone per una durata di circa un minuto: rimuove lo sporco e riduce solo una parte della flora microbica. 

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19. Quando si può evitare di mantenere il paziente disabile sulla sua sedia a ruote in sede di trattamento odontoiatrico? 

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20. Quali sono gli obbiettivi principali dell’utilizzo della placca palatina nel neonato con sindrome di Down? 

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21. Le principali difficoltà che si determinano per i pazienti disabili nel poter avere accesso ad un trattamento odontoiatrico sono maggiormente dipendenti da: 

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22. Nel trattamento di un soggetto non udente, l’operatore 

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23. Quali sono i pilastri per porre in atto una corretta attività di prevenzione? 

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24. Quali saranno le operatività da eseguire nella fase “pulita” di un intervento per cure odontoiatriche in narcosi su un paziente con disabilità?

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25. Da cosa è caratterizzata la II Classe molare di Angle? 

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26.  In un soggetto in accrescimento, affetto da Sindrome di Down 

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27. Quale tra le seguenti patologie non è sufficiente per considerare un paziente come “disabile”? 

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28. Nel contatto con il paziente con disabilità si deve considerare la tipologia di disabilità e le sue caratteristiche?

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29. E' importante S istruire i familiari sulle manovre di igiene orale domiciliare più idonee da praticare al soggetto colpito da disabilità?

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30. Cosa si intende per ipoacusia? 

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