CONGEDO PARENTALE PER GLI ASO

Con la circolare n. 45 del 2023, l’INPS fornisce indicazioni sull’indennità di congedo parentale al 80% per il primo mese nel 2023, come previsto dall’art. 1 comma 359 della legge di Bilancio di quest’anno.
L’INPS ha aumentato l’indennità di congedo parentale dal 30% all’80% della retribuzione per il primo mese di congedo, da usufruire entro il sesto anno di vita del figlio (o entro il sesto anno dall’ingresso in famiglia del minore in caso di azione o affidamento). Per i mesi successivi, con un limite di età del figlio di 12 anni, l’indennità rimane al 30%.

La normativa si applica ai genitori lavoratori dipendenti, sia nel settore privato che nel settore pubblico, che terminano il congedo di maternità o paternità obbligatorio dopo il 31 dicembre 2022.

L’aumento dell’indennità riguarda solo i lavoratori subordinati. Pertanto, se c’è un solo genitore lavoratore dipendente nella famiglia, sarà lui a poter usufruire dell’agevolazione. Se entrambi i genitori sono lavoratori dipendenti e uno ha terminato il congedo obbligatorio entro il 31 dicembre scorso, ma l’altro ha usufruito di parte del congedo nel 2023 (anche per un solo giorno), l’altro genitore potrà condividere il mese maggiorato.

L’indennità aumentata all’80% spetta per un solo mese dei tre spettanti a ciascun genitore. Può essere divisa tra i genitori o utilizzata da uno solo di essi. Se viene divisa, ciascun genitore ha diritto a 15 giorni di congedo parentale indennizzato all’80%. Può essere utilizzato da entrambi nello stesso periodo e per lo stesso figlio. Non si tratta di un mese aggiuntivo, ma rientra nei 9 mesi disponibili e indennizzabili tra entrambi i genitori.

Se il congedo parentale è stato usufruito nel 2023 da coloro che hanno terminato la maternità o paternità obbligatoria dopo il 31 dicembre 2022, si applica il criterio cronologico. I periodi già usufruiti saranno indennizzati all’80% per il primo mese e al 30% per i mesi successivi.

La domanda di congedo parentale deve essere presentata esclusivamente online, tramite il portale istituzionale nella sezione “congedi, permessi e certificati” o tramite gli Istituti di patronato.